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100 scatti originali di Tina Modotti ad Aosta

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27/12/2022

Fino al 12 marzo 2023 il Centro Saint Bénin rende omaggio a una tra le più importanti fotografe dell’inizio del XX secolo con la mostra “Tina Modotti: La Genesi di uno Sguardo Moderno”

Oltre 100 scatti originali della collezione dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia e dalla Fototeca Nazionale di Città del Messico in mostra per analizzare come Tina Modotti ha contribuito allo sviluppo della fotografia in Messico. Avventurosa e nomade, Tina Modotti è stata segnata da passioni turbolente che hanno influenzato la sua vita e la sua creatività.
Donna moderna e artista visionaria, Modotti fa parte delle prime avanguardie del Novecento. Il suo talento consiste nell’osservare e immortalare le condizioni e le emozioni delle classi lavoratrici e della rivoluzione socialista, raccontando uomini, donne e territori. Ma soprattutto traccia e sviluppa una nuova sensibilità artistica, basata sulla moderna tecnica fotografica, generalmente riservata a un universo maschile. Insieme a Imogene Cunnigham, Lola Alvarez Bravo, Margaret Bourke White, Frida Kahlo e Giorgia O’Keefe, Modotti si distingue come un’artista d’avanguardia, coraggiosa ed esemplare per il suo tempo e le generazioni a venire. L’opera originale di Tina – rivalutata solo a partire degli anni Settanta – si trova principalmente negli Stati Uniti, dove per troppi anni è rimasta dimenticata negli archivi di vari istituti, soprattutto in seguito alla censura imposta dal movimento maccartista. La sua libertà di rappresentare il reale, sensuale, ruvida, chiara e vivida, che prende le distanze dall’universo astratto di altri maestri suoi contemporanei quali Weston, Stieglitz, Adams o Steichen, l’ha condotta verso una forma istintiva e originale di umanità e di comprensione del mondo che la circondava e che, di fronte al suo obiettivo, si rivelava nella sua essenza.

Tina Modotti
Nata a Udine nel 1896, Tina Modotti ha vissuto una parte significativa della sua vita in Messico dove, grazie al suo talento, è riuscita a farsi strada nella fotografia, un campo che all’epoca era prettamente maschile. L’esposizione a lei dedicata, promossa dall’Assessorato Beni culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, è a cura di Dominique Lora e Hector Manuel Orozco Velázquez, in collaborazione con Daria Jorioz, dirigente della Struttura Attività espositive e promozione identità culturale della Valle d’Aosta.

Info e biglietti
Ingresso 6 euro, ridotto 4 euro.
Ingresso gratuito per i minori di 25 anni.
La mostra è inserita nel circuito di Abbonamento Musei.
Orario di apertura: martedì-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Sibilla Panfili

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