News

A Roma il festival omaggio alla danza contemporanea

on
13/02/2023

Fino al 25 febbraio undici serate quindici coreografie e coreografi con quattro prime italiane, due performance per famiglie e una Notte all’Auditorium per bambini e bambine, e poi ancora flash mob, talk e documenti video

Equilibrio. Una parola che richiama alla magia. Ad un gioco di pesi e contrappesi che se applicati all’arte della danza la tramutano in poesia. Dove l’alchimia tra i gesti armonici e la musica libra tra terra e aria per uno spettacolo delle emozioni che solo questa arte riesce a trasmettere. In questo caso si parla di arte contemporanea, del festival “Equilibrio” che si rinnova da diciassette anni a questa parte e che proprio in questi giorni ha preso il suo avvio all’Auditorium Parco della Musica di Roma con il meglio della coreografia internazionale e nazionale. Appuntamenti quotidiani in programma fino al 25 febbraio per undici serate, quindici coreografie e coreografi con quattro prime italiane, due performance per famiglie e una Notte all’Auditorium per bambini e bambine, e poi ancora flash mob, talk e documenti video. «Il programma di Equilibrio 2023 – ha spiegato il direttore artistico Emanuele Masi – mostra quanto possa essere viva, varia e inimmaginabile la materia con la quale coreografi e coreografe possono dare forma ai propri spettacoli. Sotto molteplici forme celebriamo quindi il concetto di riappropriazione culturale, inteso come approccio cosciente, frutto di studio e rispetto per il passato, che manipolando l’esistente forgia nuove opere rivolte al futuro». Aprirà il Festival un set prestigioso di nomi internazionali: i sette artisti cui la Gauthier Dance – per la prima volta a Roma – ha commissionato la messa in scena dei setti peccati: Sidi Larbi Cherkaoui, Sasha Waltz, Sharon Eyal, Aszure Barton, Marcos Morau, Hofesh Shechter e Marco Goecke. Seguiranno Dimitris Papaioannou, i francesi Angelin Preljocaj e Olivier Dubois che, a dieci anni dalla creazione, presenterà finalmente nella capitale il capolavoro che ne consacrò la carriera: Tragédie. Un altro caposaldo della danza contemporanea è l’occasione per una ricorrenza: con uno spettacolo, una performance in Cavea, un’installazione sonora per il Sound Corner e un documentario si celebrerà FOLK-S di Alessandro Sciarroni, un ready-made ispirato ai balli tirolesi che – a dieci anni dalla sua première – il nostro leone nazionale ha ricreato per il Ballet de l’Opéra de Lyon con il titolo The Collection. Altri tre nomi italiani completano il programma: Ambra Senatore, Michele Di Stefano e Virgilio Sieni, al centro di un Focus con due coreografie eseguite con musica dal vivo. Quest’anno il festival avrà il suo cuore all’Auditorium, ma non dimenticherà la città con gli gli appuntamenti di Equilibrio al teatro Argentina e al Teatro Palladium. Per il programma completo è possibile visitare il seguente link.

Davide Mosca

TAGS
RELATED POSTS