Amazon One, il futuro in un palmo di mano
Non solo droni e assistenti vocali, il futuro del colosso americano è racchiuso nella nostra mano, letteralmente
Il futuro in un palmo di mano. Parola di Jeff Bezos. La compagnia di Seattle ha infatti annunciato il suo rivoluzionario servizio Amazon One, che permetterà agli utenti di pagare i propri acquisti negli store ufficiali del brand e di beneficiare dei suoi servizi esclusivi “semplicemente essendo sé stessi”. Amazon One si propone infatti come metodo alternativo di pagamento e riconoscimento rapido, sicuro e totalmente contactless. Per farlo, basta inserire la propria carta di credito nel dispositivo all’entrata del negozio e passare per qualche secondo il palmo della propria mano sullo scanner. Questo assocerà così i dati della carta con quelli biometrici della mano, per creare una personale ed esclusiva firma – o impronta – digitale. Nessun palmo della mano è uguale a un altro ed è infatti costituito, nella sua superficie, da minuscole caratteristiche distinte, molte delle quali non distinguibili dall’occhio umano o da una fotocamera standard. La tecnologia di Amazon One è però in grado di riconoscere questi tratti distintivi in pochi secondi, senza bisogno di toccare nulla. Una volta registrati e creati i dati biometrici, sarà possibile utilizzare Amazon One in ogni negozio Amazon Go che usufruisce del servizio, come se fosse una personalissima carta di identità.
Ma per Amazon, anche la privacy del cliente è importante, come viene specificato nella presentazione del servizio. “Trattiamo la tua firma come altri dati personali altamente sensibili e la manteniamo al sicuro utilizzando i migliori controlli di sicurezza tecnica e fisica”. Le informazioni biometriche dell’utente non vengono archiviate su nessun dispositivo Amazon One e sono così sempre protette, sia a riposo sia in transito. Oltretutto, l’utilizzo di Amazon One richiede un’esplicita azione intenzionale per essere attivato, ovvero l’imposizione della mano. Questo significa che è sempre l’utente finale ad avere il controllo, non la macchina. Ed è sempre possibile, in qualsiasi momento, richiedere la sospensione del servizio e la cancellazione dei dati personali attraverso il sito della compagnia.
A partire da settembre, è possibile così utilizzare in prova Amazon One in due negozi scelti Amazon Go a Seattle, ma il colosso delle spedizioni ha intenzione di espandersi molto più in là. «Pensiamo che Amazon One possa funzionare oltre i nostri negozi al dettaglio – ha dichiarato a proposito Dilip Kumar, vice presidente della sezione Physical Retail & Technology di Amazon – quindi prevediamo di offrire questo servizio anche alle terze parti, come i rivenditori, gli stadi e gli uffici, in modo che più persone possano beneficiare della sua comodità e facilità». Nonostante sia ancora nelle sue fasi iniziali, l’obiettivo di Amazon sembra evidente: creare un ecosistema di mercato comodo e sicuro per l’utente finale, con tutto a portata di mano.
Francesco di Nuzzo