Arte e artigianato sardo, riapre il Padiglione Tavolara
Da molti è stato visto come il simbolo della ripresa che passa dalla cultura, dalle tradizioni, ma anche innovazioni e dalle mani di artisti e artigiani sard
Un traguardo storico che in molti aspettavano da decenni. In una città che per vari motivi sta vivendo un periodo estremamente difficile, ma che oggi grazie alla riapertura del padiglione Tavolara prende una boccata d’ossigeno e guarda dritta negli occhi del futuro. Un futuro che passa dalla cultura quella che certamente ha reso grande questo territorio e che oggi restituisce alla comunità uno spazio dedicato alle eccellenze dell’arte e dell’artigianato sardo. La cerimonia ufficiale di inaugurazione ha visto la presenza degli Assessori degli Enti locali, Aldo Salaris, dei Trasporti, Antonio Moro, della perfetta Paola Dessì, dell’arcivescovo di Sassari, Monsignor Saba, che ha benedetto gli spazi del padiglione Tavolara presso i giardini pubblici di Sassari. Dopo il taglio del nastro è stato possibile immergersi nelle meraviglie di questa struttura suddivisa in due sale. La prima al piano terra con il progetto scaturito dalla partnership con Confartigianato dal titolo “Menti Vaganti” e che a rotazione metterà in mostra i migliori maestri isolani che potranno anche vendere le loro creazioni. Sono state individuate in dieci sezioni le aree dell’artigianato sardo: vetro, ceramiche, legno, ferro battuto, tessile, coltelleria, ricamo, tessuti, gioielli, ceramiche.
Di grande impatto, poi, la seconda sala posizionata al piano superiore con la mostra “Faccio con la mente penso con le mani – Artigiani, Designer e Makers della Sardegna contemporanea” curata dalla professoressa Giuliana Altea, Antonella Camarda e Luca Cheri dove arte e artigianato, antico e contemporaneo si fondono e restituiscono emozioni uniche. «Oggi è una bella giornata per la città di Sassari e per la Sardegna intera – ha aggiunto l’Assessore dei Trasporti, Antonio Moro – che ritrova uno spazio espositivo e produttivo ristrutturato, funzionale e importante non solo per l’artigianato e il design ma come simbolo della ripresa». Grande anche la soddisfazione dell’assessore agli enti locali Aldo Salaris: «Uno storico risultato quello dell’inaugurazione del padiglione Tavolara, culla dell’artigianato sardo oggi riproposto alla Sardegna e ai sardi come polo museale e testimonianza della sinergia e della volontà d’intenti tra Amministrazione regionale e comunale, con il coinvolgimento fondamentale delle Associazioni di categoria». Tra i tanti prodotti e gioielli dell’artigianato sardo esposti spicca la presenza delle tavole da surf made in Alghero. Una vera e propria eccellenza isolana che sta conquistando i mercati nazionali e internazionali grazie ad una visione di produzione ecologica e sostenibile. Alterego, questo è il nome dell’azienda, utilizza infatti resine biologiche, sughero per i pads, laminazione in fibra di basalto e strati di fibra di roccia compostabili al 100percento. «Siamo felici – afferma Giuliana Altea, presidente della Fondazione Nivola – di collaborare con il Comune di Sassari a questo progetto che riveste un’importanza strategica per lo sviluppo culturale ed economico di Sassari e dell’intera Sardegna, e le cui finalità sono in perfetta consonanza con gli scopi della nostra Fondazione. In attesa di essere trasformato in museo, il Padiglione dell’Artigianato riapre oggi con una programmazione espositiva fondata su un tema caro a Costantino Nivola e centrale nella sua opera: la sinergia tra artigianato, arte e design».
Davide Mosca