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Cemento addio: la Tour Eiffel sarà circondata da un gigantesco giardino

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01/09/2020

Ai piedi del monumento nascerà una oasi verde di 54 ettari. Via le auto: nel parco potranno circolare solo pedoni

Sotto la Tour Eiffel si respira aria di rivoluzione. Nel giro di qualche anno cambierà qualsiasi cosa. Ai piedi del più famoso monumento di Francia, e uno dei più celebri del mondo, nascerà una immensa oasi verde di 54 ettari, precisamente nell’area compresa tra il Trocadero e il Campo di Marte. Qui le strade presenti diventeranno tutte pedonali o al massimo saranno percorse da mezzi a basso impatto ambientale, perlopiù autobus. A presentare il progetto è stata Anne Hidalgo, dal 2014 sindaca della capitale francese, che ha affermato: «Sarà un giardino straordinario dove si sentirà il canto degli uccelli. La Tour Eiffel e i suoi dintorni saranno un luogo per passeggiate e relax per i parigini e per i turisti, che potranno godere di uno spazio tranquillo».

Nel dettaglio, le strade chiuse al traffico delle auto saranno trasformati in viali alberati. Inoltre il Pont d’Iena, che collega il Trocadero con la torre passando sopra il fiume Senna, diventerà finalmente pedonale. Una rivoluzione totale, all’insegna di un futuro più sostenibile e rigorosamente green, che porterà la firma di Kathryn Gustafson, celebre architetta e paesaggista americana, con studio a Londra, che nel corso della sua carriera ha già svolto importanti lavori, tra cui la fontana dedicata a Lady Diana nella capitale inglese, il Lurie Garden al Millennium Park di Chicago, i Giardini dell’immaginazione a Terasson e il campus della Fondazione Bill e Melinda Gates a Seattle. Tra le altre cose nel nuovo parco al cospetto della Tour Eiffel saranno realizzate anche due piazze pubbliche, che potranno ospitare mostre e spettacoli.

Insomma, un cambiamento di look per tutta l’area che circonda il famoso monumento, tirato su nel lontano 1889 in occasione dell’Esposizione universale e ogni anno visitato fino alla cima da un qualcosa come 7 milioni di persone. Il progetto, che costerà più di 70 milioni di euro, verrà finanziato dal fondo della società che gestisce la stessa torre, la Sete. I lavori complessivi dureranno invece una decina di anni, ma l’obiettivo è quello di realizzarne una parte importante entro il 2024, cioè quando Parigi diventerà il cuore pulsante delle Olimpiadi. «Questo bellissimo progetto si iscrive in una logica di trasformazione di una città molto cementificata verso una città più verde. Gli scienziati sono concordi nel dire che abbiamo tempo fino al 2030 per adattare le nostre città ai cambiamenti climatici, ridurre l’inquinamento e la produzione di gas a effetto serra» sottolinea ancora la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.

 

Dario Budroni

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