Dai profumi agli igienizzanti: così il gruppo Lvmh combatte il coronavirus
La multinazionale proprietaria di Louis Vuitton, Dior e Bulgari distribuirà dodici tonnellate di gel agli ospedali di Parigi
La battaglia contro la pandemia coinvolge tutti. E così anche il mondo del lusso e della moda vuole fare la sua importante parte. Basti pensare all’ultima decisione presa da Lvmh, il gruppo francese proprietario di circa settanta marchi tra cui Louis Vuitton, Dior e Bulgari. La multinazionale con sede a Parigi ha infatti deciso di riconvertire tre delle sue fabbriche di profumi e cosmetici per produrre gel igienizzanti idroalcolici che verranno poi distribuiti, gratuitamente, alle 39 strutture sanitarie pubbliche della capitale francese. Un intervento particolarmente importante, quello programmato e già avviato da Lvmh. La Francia, che segue l’Italia e la Spagna come numero di contagi, potrebbe infatti dover fare presto i conti con una diffusa carenza di disinfettanti.
Insomma, per qualche tempo Lvmh non produrrà profumi Dior, Givenchy e Guerlain. L’obiettivo è quello di produrre, almeno nella prima fase, un qualcosa come dodici tonnellate di gel igienizzanti idroalcolici. «Attraverso questa iniziativa Lvmh intende aiutare a contenere il rischio di una carenza di prodotto in Francia e permettere così a un numero maggiore di persone di continuare a prendere le giuste precauzioni per proteggersi dal contagio del virus» ha spiegato il gruppo attraverso una nota inviata ai media. Sulla pagina Facebook di Lvmh è stato poi aggiunto: «Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che lo hanno reso possibile, in particolare ai nostri eccezionali team di produzione di Guerlain, Dior Parfums e Givenchy Beauty, che hanno dimostrato grande solidarietà e impegno in uno spirito di sforzo collettivo per il bene comune». La decisione è stata accolta a braccia aperte dal sistema sanitario francese, visto che i gel igienizzanti, come accaduto anche in Italia nelle scorse settimane, stanno praticamente andando a ruba. Con la produzione dei nuovi prodotti, tra l’altro realizzati da industrie specializzate e affermate a livello globale, gli ospedali di Parigi non rischieranno di restare senza gel nei giorni in cui la pandemia di coronavius raggiungerà i suoi massimi livelli di contagio.
Dario Budroni