Il 2022 sarà l’anno delle missioni spaziali italiane
Dal ritorno in orbita del comandante Samantha Cristoforetti alla difesa planetaria con la caccia ai possibili asteroidi o comete potenzialmente pericolose per la Terra
Le immagini di Samantha Cristoforetti ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, hanno fatto il giro del mondo. Soprattutto quelle relative alla consegna del nostro Tricolore che l’astronauta porterà con sé nella sua seconda missione sulla Stazione spaziale internazionale dove assumerà il ruolo di comandante. Il countdown è cominciato e nel mese di aprile la Cristoforetti sarà la prima astronauta italiana ad imbarcarsi sulla navicella Dragon sviluppata da Space X, che la trasporterà a bordo della stazione spaziale. Un 2022 che per il nostro Paese potrebbe passare alla storia già in questo modo, ma che avrà invece anche moltissimi altri appuntamenti programmati dall’Agenzia Spaziale Italiana.
L’11 gennaio, ad esempio, sono stati registrati i primi segnali del primo osservatorio spaziale Ixpe, un progetto di Nasa e Agenzia Spaziale Italiana per lo studio della polarizzazione dei raggi X. Ricerca che proseguirà per tutto l’anno con lo studio di sorgenti come Cassiopea A. Il 27 gennaio sarà, poi, il momento di un altro lancio: la messa in orbita di “CosmoSky-Med Second Generation” a bordo del razzo Falcon 9 sempre della Space X, società di Elon Musk. Il satellite tutto italiano porterà a sei il sistema radar di osservazione della Terra per la gestione delle emergenze. Un po’ d’Italia ci sarà anche nella missione lunare della Nasa, Artemis, prevista in primavera e che vedrà il lancio della capsula Orion nell’orbita lunare. L’Orion americano, infatti trasporterà anche un nostro mini satellite, “ArgoMoon”, che documenterà le fasi di distacco della capsula dal sistema di lancio.
Sempre in primavera, l’Asi presenterà i nuovi gioielli della tecnologia spaziale italiana, Vega-C: un lanciatore di nuova generazione capace di spedire in orbita carichi fino a 220 chili di diverse forme e dimensioni. Settembre, sarà, poi il momento di un altro appuntamento con la storia: “la conquista di Marte”. L’agenzia spaziale italiana, infatti, sarà a capo della missione che porterà “Exo Mars”, il primo “rover” (veicolo) spaziale dell’Esa (agenzia spaziale europea) sul “pianeta rosso”. Scopo della spedizione sarà quella di cercare tracce di vita nel passato di Marte. Proseguono, poi, gli esperimenti di Nasa e Asi per la deviazione degli asteroidi. Nel mese di ottobre si potrà assistere, infatti, alla conclusione della missione “Dart”. La sonda della Nasa verrà, infatti, lanciata contro l’asteroide Dimorphos per cercare di deviarne la traiettoria e comprendere le possibilità di successivo impatto. Anche in questo caso un satellite tutto italiano, Licia Cube, documenterà tutte le fasi dell’impatto. Siamo nel campo della difesa planetaria, cose da film di fantascienza nell’immaginario comune, ma che sono realtà come Fly Eye, il primo telescopio spaziale italiano che nel corso di quest’anno verrà installato nel Centro Spaziale di Matera per andare a caccia dei cosiddetti “Neo”: gli asteroidi o comete potenzialmente pericolose per il nostro Pianeta. Il calendario spaziale italiano del 2022 si chiuderà, infine, con un’altra importantissima missione: il lancio in orbita della prima mini-piattaforma italiana ad Alta tecnologia a bordo del razzo Vega e che sarà equipaggiata da un innovativo radar denominato Platino 1.
Davide Mosca