Il rilancio del Sentiero Italia
Il Cai promuove un percorso di 7mila chilometri che attraversa tutte le regioni, Sardegna compresa
Dalla testa ai piedi. Tra vette mozzafiato e vallate che rigenerano l’anima. L’Italia adesso si percorre tutta con uno zaino sulle spalle. Dalle Alpi agli Appennini passando per le isole di Sardegna e Sicilia: il Sentiero Italia è un progetto concluso a cui il Club alpino italiano ha dedicato anima e corpo. Il risultato è da capogiro: 7mila chilometri, 500 tappe e venti regioni interessate. Un progetto ideato circa quaranta anni fa e che adesso, dopo anni di abbandono e il grande l’impegno delle varie sezioni del club, vede finalmente la luce. Terminato il grosso dell’operazione, il Cai è ora impegnato in una attività di informazione con l’obiettivo di promuovere quello che è considerato il sentiero più lungo e spettacolare al mondo.
Il Sentiero Italia è importante per numerosi aspetti. Unisce infatti le bellezze naturali del Paese in un unico percorso che attraversa montagne, colline, borghi e vallate. «Con il progetto Sentiero Italia abbiamo un sogno: quello di unire l’Italia intera in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che il nostro Paese è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata» spiega Vincenzo Torti, il presidente generale del Club alpino italiano. Il percorso parte dal mare, dalla Sardegna. Poi il primo salto: la Sicilia. Dopodiché il sentiero percorre tutta la dorsale appenninica e arriva infine sulle Alpi, proseguendo quasi lungo il confine, dalla Liguria fino al Friuli Venezia Giulia.
E a proposito di Sardegna, il percorso isolano del Sentiero Italia passa a poca distanza dalle bellezze mozzafiato della Costa Smeralda, destinazione turistica conosciuta in tutto il mondo per un mare considerato tra i più belli in assoluto. In Sardegna il Sentiero Italia del Cai parte da nord e arriva a sud, sviluppandosi in particolare nei territori orientali dell’isola. Un lungo itinerario che comincia dalla zona di Santa Teresa di Gallura, sul mare, e che poi attraversa il massiccio del Limbara, il Supramonte, il massiccio del Gennargentu, i monti dell’Ogliastra, il Monte Arbu, il Gerrei e il massiccio dei Sette Fratelli.
Dario Budroni
Nelle foto le montagne della Val d’Ossola, il monte Limbara e il monte Corrasi (Supramonte)