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Il tuo nome su Marte

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07/05/2021

La NASA ha inviato 10,9 milioni di nomi sulla superficie marziana

La corsa al pianeta rosso continua. Dopo il successo della missione spaziale Perseverance e del successivo volo di Ingenuity, le prospettive di abitare in un prossimo futuro Marte non appaiano così fantasiose. Però forse non tutti sanno che qualcuno ha già messo piede su Marte, seppur in senso figurato. Curiosi e semplici cittadini hanno infatti potuto spedire attraverso Perseverance il proprio nome sulla superficie del quarto pianeta del sistema solare, regalandosi così un piccolo angolo di immortalità al di fuori della Terra.

I nomi sono stati raccolti attraverso la campagna “Send your name to Mars” aperta dalla NASA, che ha raccolto la bellezza di 10,9 milioni di firme dei “primi marziani” presenti sul cratere Jazero, dove il rover Perseverance è atterrato lo scorso 18 febbraio. L’incredibile successo dell’iniziativa ha spinto la NASA ad aprire nuovamente sul proprio sito le iscrizioni per prenotare un posto tra i nomi che viaggeranno durante le prossime missioni alla volta del pianeta rosso. Per partecipare non si deve fare altro che inserire le proprie generalità e aspettare l’annuncio della prossima missione. Chi ha aveva già prenotato il suo posto sull’Insight Rover o sulla missione Orion, riceverà un personale badge Frequent Flyer, con il quale si potrà tenere nota delle spedizioni a cui ha preso parte e delle distanze siderali percorse.

I nomi inviati su Perseverance sono stati inscritti sopra dei piccolissimi chip mediante tecnologia E-beam, che permette di incidere per una grandezza di 1 micron, molto meno dello spessore di un capello umano. I chip contenti i nomi sono stati poi agganciati prima del lancio sopra una placca commemorativa. Ma questo non è l’unica testimonianza umana che Perseverance ha portato con sé su Marte. Oltre ai nomi dei partecipanti, sono stati inviati anche gli elaborati dei 155 finalisti del contest Name the Rover, sempre indetto dall’Agenzia Spaziale americana. Sulla placca è stato anche inciso un disegno raffigurante la Terra e Marte legati insieme dai raggi del Sole. Sotto di esso, è stato aggiunto in caratteri morse la scritta Explore as One, un omaggio alla prime sonde delle missioni Voyager 1 e 2 e alle informazioni contenute sui Golden Records.

 

Francesco di Nuzzo

Credits: NASA/JPL-Caltech

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