Jaeger LeCoultre e Chanel: quando un libro celebra l’orologio
Entrambi i marchi festeggiano con un libro prezioso i compleanni delle proprie creazioni simbolo: il Reverso e il J12
A costo di sembrare retorici, è vero che in un’epoca nella quale la lettura su carta soffre la concorrenza spietata degli e-book e delle pubblicazioni digitali, il piacere di sfogliare un libro bello e prezioso è una sensazione che vale la pena di essere ancora provata, di tanto in tanto. Meglio ancora se ad accompagnare la degustazione delle pagine ci sono marchi come Chanel e Jaeger LeCoultre con le loro più celebri creazioni orologiere: il J12 e il Reverso. A cavallo tra 2020 e 2021, i marchi hanno celebrato i due importanti compleanni dei loro segnatempo, 20 anni per il J12 e ben 90 per il Reverso. E li hanno festeggiati ciascuno con un libro prezioso e raffinato; in essi, la narrazione dell’orologio si accompagna a un corredo fotografico ricco, capace di raccontare ancora più delle parole i segreti, la storia e il fascino del protagonista delle loro pagine.
Jaeger LeCoultre Reverso, 90 anni di eleganza sportiva
Il libro Reverso è stato realizzato in collaborazione con Assouline, casa editrice parigina specializzata in pubblicazioni sul mondo del lusso. L’opera, riccamente illustrata, ripercorre la storia di uno degli orologi da polso più celebri al mondo, tra immagini di archivio e fotografie originali. Gli scatti fotografici e le immagini d’archivio sono accompagnati da uno scritto del celebre storico, giornalista ed esperto inglese di orologeria Nicholas Foulkes, intellettuale con alle spalle numerose opere sulla storia sociale del XIX secolo e sulla storia dei beni di lusso. Il mensile americano Robb Report ha incluso il libro di Foulkes The Impossible Collection of Watches, tra i “5 libri che ogni collezionista di orologi dovrebbe possedere”. Ripercorrendo la storia e l’evoluzione del Reverso e dei suoi nove decenni – tra più di 50 calibri e 700 quadranti -, il libro propone un’analisi del contesto sociale e dei cambiamenti culturali che hanno fatto da sfondo alla nascita dell’orologio e al suo continuo reinventarsi negli anni. Il volume propone alcune testimonianze di proprietari di Reverso che hanno personalizzato i loro orologi in modo unico. L’opera racconta inoltre l’affascinante storia dei fondatori di Jaeger-LeCoultre, Antoine LeCoultre e Edmond Jaeger, delle loro invenzioni e del loro impatto sulla storia dell’orologeria, nonché dell’evoluzione della Maison in manifattura integrata, che ha saputo radunare al proprio interno ben 180 maestri orologieri.
Nato da una scommessa (o quasi)
La nascita del Reverso e l’idea della cassa che ruota su se stessa risalgono a un viaggio in India che fece agli inizi degli anni Trenta César de Trey, uomo d’affari svizzero, collezionista di orologi; de Trey assistette nella ex colonia britannica a una partita di polo, al termine delle quale uno dei giocatori, ufficiale dell’esercito di Sua Maestà, si lamentò con lui del fatto che, durante l’incontro, si era rotto il vetro del proprio orologio. Tra la sfida e lo scherzo, l’ufficiale chiese a de Trey se sarebbe stato in grado di creare un segnatempo capace di resistere ai colpi che volavano durante le partite. César de Trey elaborò allora l’idea della cassa reversibile alla base dell’orologio e, al suo rientro in Svizzera, ne parlò con l’amico orologiaio Jacques-David LeCoultre. Coinvolsero nel progetto anche Edmond Jaeger e commissionarono uno studio di fattibilità sull’idea al designer parigino René-Alfred Chauvot. Da lì in poi, il Reverso divenne il mito che è rimasto tuttora, tanto da meritarsi un libro celebrativo.
L’istante eterno del J12 di Chanel
J12 Eternal Instant è invece il volume edito per i tipi di Thames & Hudson – editore inglese di libri illustrati su arte, architettura, design e cultura visiva – con il quale Chanel celebra i primi due decenni del segnatempo che ha rivoluzionato l’estetica e i materiali dell’orologeria tradizionale, principalmente di quella femminile. Il primo orologio rotondo in ceramica nera della storia è nato infatti come accessorio da donna, ma da subito ha trovato posto anche sui polsi maschili più attenti alla moda e alla qualità della manifattura. Anche Chanel, come Jaeger LeCoultre, si è affidata a Nicholas Foulkes per ripercorrere nel libro la storia unica del J12, vent’anni nei quali l’orologio ha continuato a incarnare la visione all’avanguardia della Maison parigina nel mondo dell’orologeria.
Dal mare alla ceramica
Lasciandosi ispirare dalle sagome delle barche a vela che partecipano alla Coppa America, Jacques Helleu, che nel 2000 era direttore artistico dei settori profumi e beauty, così come dell’orologeria e dei gioielli di Chanel, ha inventato un orologio senza precedenti, nel quale la tecnica era al servizio esclusivo di un design elegante e nobile. Con il J12, Chanel ha trasformato la ceramica, prima utilizzata in orologeria solo per realizzare segnatempo estremamente tecnici, in un materiale prezioso ma portabile e quotidiano. L’estetica pensata da Helleu ha creato le nuove basi per l’orologio sportivo di lusso, così che il J12 è diventato, forse, il primo pezzo mitico dell’orologeria del XXI secolo. Nel libro si alternano immagini di manifattura ad altre di prodotto, scatti di campagne e still life d’autore, oltre a indossati con alcune delle celebrità che hanno fatto grande l’orologio, da Claudia Schiffer a Jake Davies a Bella Nong. Il risultato è un libro arioso, equilibrato, tutto giocato sul contrasto tra bianco e nero, cifra estetica dell’opera di Gabrielle Chanel e diade che si ripresenta nelle diverse versioni del J12. Il tempo lento della lettura e il tempo meditato di due orologi che hanno segnato il XX e il XXI secolo si incontrano dunque tra le pagine di due libri che riportano al centro della cultura e del bello la storia dell’orologeria attraverso le sue importanti realizzazioni. Che nulla hanno da invidiare a delle opere d’arte.
Davide Passoni