Le dive del cinema negli scatti di Milton H. Greene
A Senigallia una mostra con le migliori opere del grande fotografo americano
È stato uno dei più grandi. Con il suo obiettivo ha avuto il privilegio di immortalare alcune delle dive più celebri del cinema mondiale. Giusto qualche esempio: Marilyn Monroe e Audrey Hepburn. Milton H. Greene, nato a New York nel 1922 e morto a Los Angeles nel 1985, è stato un fotografo in grado di lasciare il segno nella storia. Per questo gli è stata dedicata un’intera mostra, intitolata Women, che sarà visitabile dal 17 giugno fino al 26 settembre a Senigallia, all’interno degli spazi di Palazzo Baviera.
La mostra è stata organizzata in occasione della 21esima edizione del Summer Jamboree e rientra nel palinsesto di Senigallia Città della Fotografia. E essere esposti sono numerosi scatti, polaroid originali, provini e documenti che raccontano l’originale lavoro di quello che è stato uno dei fotografi più celebrati al mondo. Prodotta da diChroma photography e curata da Anne Morin, la mostra comprende dunque i preziosissimi scatti a Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Marlene Dietrich, Geraldine Chaplin, Kim Novak, Shirley MacLaine, Lucía Bosé, Susan Sarandon, Cary Grant e Sir Lawrence Olivier. «In questi materiali, l’artista rivela il modo particolarissimo con cui colloca il soggetto all’interno del mirino della sua Rolleiflex, avvicinandosi, cambiando la distanza tra loro, giocando con la luce e lo spazio per dare visibilità al soggetto reale dell’immagine – spiegano gli organizzatori -. Si scopre così il modo in cui Milton Greene costruisce un linguaggio e una retorica specifici, utilizzando il proprio vocabolario e i suoi continui aggiustamenti per raggiungere il perfetto equilibrio dei suoi scatti. Attivo per oltre quattro decenni nel mondo della fotografia e della produzione cinematografica statunitense, con numerosi riconoscimenti, medaglie, premi nazionali e internazionali ottenuti, Milton Greene è uno dei fotografi più celebrati al mondo».
L’artista iniziò a fotografare all’età di 14 anni e a soli 23 anni era stato già definito il «Wonder Boy della fotografia a colori». Negli anni Cinquanta e Sessanta la maggior parte dei suoi lavori sono apparsi sulle principali testate nazionali tra cui Life, Look, Harper’s Bazaar, Town & Country e Vogue. Oggi gli viene riconosciuto il merito di aver portato, insieme ad altri fotografi, la fotografia di moda nel regno delle belle arti. Ma sono sicuramente le foto scattate a Marilyn Monroe a essere più ricordate. Il fortunato incontro con l’attrice risale al 1953, grazie a un incarico affidato a Greene per conto di Look Magazine. I due divennero presto amici intimi e nel 1956 formarono la loro compagnia, la Marilyn Monroe Productions, che produsse Bus Stop e The Prince and the Showgirl. Prima di sposare Arthur Miller nel 1956, Greene fotografò Marilyn in innumerevoli sessioni, scattandole alcune delle sue fotografie più belle ed iconiche.
Dario Budroni
© Milton H. Greene / Elizabeth Margot Collection