Sportive su misura
L’idea di una start up trentina: una super sport car costruita misura e personalizzabile in ogni dettaglio grazie a una piattaforma on line
Scuola e concept british, ma totalmente italiana. Costruita come un abito su misura. A partire dal telaio. Seguendo le specifiche e le richieste del cliente. In un numero limitato di esemplari. Per ora, entro il 2021, solo 10. Tutto grazie a una piattaforma tecnologica disponibile on line. E a un equity funding, investimento in cambio di quote societarie.
La proposta è di Bermat Polo Meccatronica, una start up di Rovereto (Trento) fondata nel 2015 da Matteo Bertezzolo, 41 anni, ora CEO e ideatore della società, insieme a Jacopo Franchin, 41 anni, CTO (Chief Technical Officer) laureato in ingegneria aerospaziale, esperto in calcoli strutturali e materiali innovativi. Tra gli investitori istituzionali Trentino Sviluppo – società di sistema della Provincia autonoma di Trento che investirà il 5% del capitale raccolto in una campagna sulla piattaforma Backtowork24 che ha superato in pochi giorni la soglia minima richiesta – Industrio Ventures – acceleratore d’impresa incubato in Polo Meccatronica, che ha avviato l’impresa dal punto di vista finanziario e ha dato accesso ai propri partner industriali, circa cinquanta soci – Provincia di Trento e Invitalia – agenzia che fa capo al Ministero dello Sviluppo Economico. «Quando ero piccolo e vedevo un’auto sportiva rimanevo affascinato da questi oggetti speciali – spiega Mattero Bertezzolo – il mio sogno era progettare a costruirne una personalizzata». Avvocato, Matteo Bertezzolo, dopo aver esercitato per dodici anni, nel 2015 decide di trasformare la passione in lavoro e dopo un prudente percorso di validazione fonda Bermat.
«Ho notato che il mercato, soprattutto quello del lusso, offriva la possibilità di personalizzare l’auto in un atelier, comprando una vettura di serie e customizzarla con nuova carrozzeria e interni desiderati. Il limite era di rimanere legati al telaio dell’auto di partenza. Poi esistevano aziende come TVR, Ariel Motor Company, Lotus e Radical Sportscars, più che altro mercato premium, focalizzate sull’elaborazione meccanica dell’auto. Bermat si colloca in mezzo a questi due mondi con il suo particolare processo di personalizzazione».
Per avere la propria Bermat bisogna andare su sito della società e accedere alla piattaforma tecnologica che permetterà di creare la propria auto a partire dalla personalizzazione del telaio che potrà ospitare motori termici, ibridi o elettrici e supportare diversi assetti di vettura: barchetta, targa, coupé, con ruote a vista o parafanghi.
«Il cliente utilizzerà un software chiamato car-creator, con cui potrà modificare una serie di parametri che saranno poi utilizzati nella realizzazione del telaio. Nella fase di configurazione il cliente potrà cucire sui propri gusti le caratteristiche del telaio, stabilendo ad esempio se desidera una trazione posteriore o integrale, la posizione anteriore o posteriore del motore, oltre che la sua tipologia tra elettrico, tradizionale a scoppio oppure ibrido, il passo e la carreggiata, ma anche il tipo di cambio, di freni, di ruote e sospensioni. E scegliete anche i sedili, gli interni».
Per la carrozzeria è stato pensato un sistema micromodulare, scomponibile come le carene delle moto in modo da permettere la ricerca della migliore armonia e coerenza stilistica. «I vari moduli potranno essere intercambiabili, permettendo ad esempio di scegliere una linea più racing, con elementi come prese d’aria o alettoni, oppure una più classica, con elementi stilistici più armonici». La personalizzazione è un percorso guidato e naturalmente ogni scelta apre alcune strade ma ne preclude altre, «Chi ad esempio vuole le quattro ruote motrici può scegliere oggi solo un motore elettrico o ibrido, mentre la scelta tra cambio sportivo o manuale dipende dalle caratteristiche del motore selezionato». Per ora solo una vettura a livello prototipo è stata realizzata.
«Il primo modello di telaio marciante – ha affermato Matteo Bertezzolo, Ceo e fondatore di Bermat – chiamato MR-Chassis, è nato grazie anche alla collaborazione con ProM Facility, il laboratorio di prototipazione meccatronica, sarà pronto per la seconda metà del 2020. A fine anno verranno aperti gli ordini. Sarà una sport car con motore endotermico in posizione centrale posteriore da GT4, veicoli a uso pista da 350cv di potenza ma omologati anche per la circolazione stradale, con un prezzo di partenza di circa 150 mila euro. Poi saranno disponibili anche due propulsori elettrici capaci di sprigionare fino a 355kW e motori endotermici con 6 cilindri a V e 4 cilindri in linea».
Al momento saranno realizzate solo auto sportive ma più avanti Bermat pensa di interessarsi i segmenti delle berline e delle city car.
Fabio Schiavo