Al via Umbria Jazz Weekend a Terni
Saranno quattro giorni intensi dalla mattina alla sera, dal 14 al 18 settembre, con decine di spettacoli e tra questi quelli clou di Mario Biondi, Christian De Sica e Fabrizio Bosso
Jeff Beck e Johnny Depp, Hebrie Hancock. Diana Krall, Tom Jones, Incognito, Dee Dee Bridgewater, Gonzalo Rubacalba. Basterebbe citare questi nomi di fama mondiale per capire cosa è stata l’edizione 2022 di Umbria Jazz andata in scena a luglio. Perché se c’è un festival capace di attirare artisti di fama mondiale come questi, quello è proprio Umbria Jazz. Una storia leggendaria che dal 1973 a oggi ha consentito agli appassionati di musica di godere dei migliori concerti al mondo. L’anno prossimo al giro di boa dei 50 anni Umbria Jazz continua ad investire e ad ampliare la sua offerta. E quindi dopo il Festival clou, UJ ritorna nella sua versione “Weekend”, questa volta a Terni per quattro serate da non perdere il 15, 16, 17 e 18 settembre.
Protagonisti assoluti saranno il 16 Mario Biondi che porterà sul palco di Terni i brani più celebri del suo repertorio e quelli contenuti nel nuovo album “Romantic” dedicato all’amore in tutte le sue forme, il 17 Christian De Sica con il suo spettacolo “Una serata tra amici” accompagnato da una grande orchestra sulla scia dei ricordi, del cinema e della musica, che riprende il titolo dello speciale televisivo andato in onda in televisione lo scorso anno, il 18 Fabrizio Bosso in quartetto con ospite Nico Gori che presenterà per la prima volta “We Wonder”, un omaggio al genio musicale di Stevie Wonder, suo idolo sin da quando ha iniziato a suonare le prime note alla tromba; proprio il mese scorso è uscito il singolo “Overjoyed”, anteprima del nuovo lavoro previsto per settembre dedicato a Wonder che Fabrizio presenterà proprio a Terni. Ma non mancheranno anche gli eventi collaterali con ben 46 eventi in programma che cominceranno in tarda mattinata per finire dopo la mezzanotte. Saranno di scena diciannove band, quasi tutte residenti, per un totale di circa cento musicisti. Undici sono le location “fisse”, più la Cascata delle Marmore teatro delle parate della marching band. La formula di questa edizione, frutto dei progressivi aggiustamenti apportati a quelle precedenti, è la più articolata e soprattutto la più vicina all’idea di una città che per quattro giorni vive di musica. Due sono i palchi nel centro della città: piazza Tacito, via Cavour. Quasi un filo che si collega con l’Umbria Jazz delle origini, alla vigilia del cinquantesimo anniversario della nascita che si festeggia il prossimo anno. Il jazz nelle piazze come mai era accaduto prima in un festival italiano. E molti ricorderanno che proprio in una piazza ternana andò in scena quello che forse resta il più bel concerto di Umbria Jazz in assoluto: Miles Davis nel 1984.
Davide Mosca