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Viaggio nella Sardegna del passato con Vogue Portugal

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29/11/2019

Nuraghi e maschere barbaricine: la prestigiosa rivista di moda ha scelto l’isola per un set fotografico

Tra torri millenarie e riti ancestrali. La Sardegna di una volta diventa il set perfetto per una delle riviste di moda più famose e prestigiose del pianeta. Vogue Portugal ha scelto l’isola, i nuraghi e le maschere della tradizione barbaricina per uno dei suoi ultimi lavori. Il fotografo Luis Monteiro, per l’agenzia Dreamers & Makers, ha realizzato un servizio che è stato poi pubblicato tra le pagine del numero di novembre dell’edizione portoghese di Vogue. Inoltre il giovane regista sardo Pietro Medda ha girato un video di neanche un minuto, dal titolo Terra Nova, che ben riesce a trasmettere la magica atmosfera ricreata nel set.

A fare da sfondo è il nuraghe Nuraddeo, nel parco archeologico di Suni, nell’oristanese. La modella Grace Anderson compare circondata da Mamuthones, Boes e Merdules, le maschere più rappresentative del carnevale sardo, le cui origini si perdono nei secoli. Ma non solo. A finire sulle pagine dell’edizione portoghese di Vogue anche alcuni angoli incantevoli di Fonni, Bosa e Silanus.

I colori, le forme e l’eleganza degli abiti interagiscono con l’ambiente e il contesto circostante, fino a dare vita a un magnifico gioco in cui la Sardegna arcaica riprende vita rivelando tutta la sua antica bellezza. A scegliere i luoghi è stato l’art director Nicola Onnis, che ha lavorato con l’executive producer Emanuela Martino, lo styling Pablo Patanè e il make up artist Fausto Cavaleri.

 

Dario Budroni

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