Walt Disney – L’arte di raccontare storie senza tempo
Al Mudec di Milano un’occasione unica per conoscere il mondo dell’animazione
“Pensa, credi, sogna e osa”– Walt Disney
Le fiabe di Disney sono storie universali, così come quelle da cui il grande animatore e cineasta ha tratto ispirazione e che provengono da ogni parte del mondo e da ogni epoca. Riguardano l’amore, l’amicizia, il coraggio, affrontano la paura, le ingiustizie e le discriminazioni. Sono storie di abbandono e di ricongiungimenti, di solitudine e di felice condivisione, di famiglie allargate e di amori che combattono mille avversità. Sono tutto il nostro bagaglio di sogni sommato alla realtà, anche quella più cruda e brutale.
Con una mano felice e una creatività incontenibile, il grande Walt Disney ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni da quando negli anni ’20 fondò la sua casa di produzione a Hollywood. Da allora ne ha fatta di strada, e oggi la Disney è un impero dell’animazione senza eguali, evolvendosi dal disegno manuale fino alle più raffinate tecnologie di animazione digitale.
Quanti di noi sono cresciuti con le citazioni di Disney “I sogni son desideri” (Cenerentola) o “Non smettete mai di sognare, solo chi sogna può volare!” (Peter Pan) o ancora “Ti svelo un segreto: tutti i migliori sono matti!” (Alice nel Paese delle Meraviglie)? Formative e rivoluzionarie, tradizionali e commoventi, le fiabe sono un patrimonio preziosissimo di tutte le culture e non si può dire che ne esista una senza un repertorio a cui attingere per addormentare i bambini, rincuorarli nei momenti di tristezza e farli crescere usandone la morale. Fiabe, favole e leggende sono storie senza tempo che Walt Disney ha saputo trasformare in arte cinematografica di primo livello. Ma dietro a questo risultato artistico si cela un lavoro di ricerca creativa che richiede tantissimo tempo e tante diverse abilità, sconosciute ai più.
Per conoscere meglio ciò che sta dietro alla creazione dei capolavori passati e recenti di Disney, il 30 settembre 2020 inaugurerà al Mudec di Milano un’imperdibile rassegna che ne racconta le più belle e famose storie, e il processo creativo che ad esse sottende. La mostra Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo presenta opere originali provenienti dagli Archivi Disney e celebri film dei Walt Disney Animation Studios, come Hercules e La Sirenetta, fino al più recente film d’animazione Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, creato da una nuova generazione di artisti e cineasti. Tra Biancaneve e Cenerentola, Pinocchio e Fantasia, la mostra propone un percorso dalla triplice chiave di lettura.
Il primo tema racconta a quali fonti si sono ispirati i capolavori di Disney ricostruendone le origini, i miti, le leggende medievali e folkloriche, le favole e fiabe che rappresentano gli archetipi narrativi delle diverse culture del mondo, e che spesso trovano similitudini in latitudini molto distanti.
Le storie più famose da cui sono stati tratti i film di Disney vengono presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori di personaggi, ambientazioni e trame. Merito degli artisti di Disney è stato, ed è tuttora, l’essere in grado di trasformare storie antiche in film moderni, mantenendo intatta l’essenza della narrazione e rivitalizzandola per donarle un valore universale, attraverso diversi strumenti artistici, dal disegno a mano all’animazione digitale. Il grande lavoro di Disney e della sue équipe consiste nel riuscire a donare aspetti e sentimenti umani anche agli animali e agli oggetti, ai personaggi più magici e bizzarri, alle fate e ai nani, con una tale naturalezza e verosimiglianza da raggiungere un successo planetario.
Ed ecco che da questa ricerca sono nati personaggi iconici dell’animazione, come Topolino e Paperino, Robin Hood e i Tre porcellini, Hercules a Pinocchio, la Bella Addormentata nel Bosco e Mulan, fino ad arrivare alla recente Frozen.
Miti e leggende, divinità ed eroi, animali parlanti e streghe cattive, il loro valore simbolico resta uguale nel tempo, ma le tecniche di produzione si sono evolute così come la tecnologia. Da questo spunto nasce la seconda chiave di lettura della mostra, che racconta ai visitatori come nasce un film di animazione, il “dietro le quinte” di alcuni dei più noti successi, entrando nel vivo dello studio e della processo artistico. Si inizia da un’idea, da un concept di storia e si sviluppa un plot narrativo, poi si creano i personaggi, che vengono “visualizzati” dai creativi ancor prima che abbiano un volto e le fattezze che siamo abituati a riconoscere nel film. Se ne immaginano gli occhi, i capelli, gli abiti e le movenze, ottenendo così fogli e fogli di bozzetti preparatori e maquette tridimensionali in cui lentamente il personaggio prende vita.
Con lo stesso procedimento creativo si definiscono le ambientazioni. Attraverso svariate tecniche che prevedono disegno a grafite, matite colorate e pastelli, carboncini, acquerelli, tempere, acrilici, collages, computer grafica, e trasformando centinaia di migliaia di immagini in fotogrammi, si crea il film. La musica, spesso affidata a grandi compositori, accompagna e completa le sequenze e i personaggi.
La terza chiave di lettura della mostra permette al pubblico di sperimentare in prima persona l’arte dello storytelling. Attraverso postazioni interattive e un allestimento che riproduce gli scenari dei grandi capolavori di Disney, saranno forniti gli strumenti per immedesimarsi nel lavoro di un artista dell’animazione. Il visitatore stesso diventa narratore e potrà diventare protagonista delle proprie favole, costruendo il proprio racconto che potrà comporre in un piccolo libretto da portare a casa con sé.
Perché, come amava dire Walt Disney, “Se puoi sognarlo, puoi farlo”.
La mostra, promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, è a cura della Walt Disney Animation Research Library, con la collaborazione di Federico Fiecconi, storico e critico del fumetto e del cinema di animazione.
Dal 30 settembre 2020 al 14 febbraio 2021, Mudec – Museo delle Culture di Milano, Via Tortona 26, Milano
Nathalie Anne Dodd