Features

Watches and Culture: l’orologeria è cultura

By
on
19/07/2021

La nuova divisione aziendale all’interno della Fondation de la Haute Horlogerie, Watches and Culture, promuoverà l’eccellenza orologiera nel mondo

L’orologeria è cultura. Non solo in Svizzera ma soprattutto lì, dove è il cuore mondiale dell’eccellenza di settore (non tanto il volume della produzione); tanto è vero che dal 2005 vi opera la Fondation de la Haute Horlogerie, fondazione privata senza scopo di lucro creata con l’obiettivo di presentare e promuovere nel mondo l’eccellenza dell’orologeria e le sue attività.

Proprio perché l’orologeria è cultura, ora la Fondation crea la propria divisione dedicata, Watches and Culture, che ha lo scopo di promuovere la cultura dell’orologeria e degli orologi come oggetti eccezionali e forme d’arte per un pubblico il più ampio possibile, in tutto il mondo.

La missione della Fondation

Fin dalla sua creazione, l’obiettivo della Fondation de la Haute Horlogerie è dunque sempre stato quello di promuovere e condividere l’eccellenza delle lancette; con questo nuovo assetto, la fondazione è ora organizzata in due divisioni distinte proprio per questo scopo.

La prima, Watches and Wonders, organizza eventi internazionali con lo stesso nome destinati sia ai professionisti sia agli appassionati di bella orologeria. Questi incontri si tengono in Svizzera a Ginevra, da sempre un momento importante – quello che un tempo era il SIHH (Salon International de la Haute Horlogerie) – così come in Cina, a Shanghai e Sanya, e in altri Paesi.

La seconda, nuova divisione, Watches and Culture, copre tutte le attività che promuovono la cultura dell’orologeria. Consacra in modo indipendente gli orologi eccezionali come oggetti artistici e culturali.

Una scelta in qualche modo orientata dalla recente iscrizione della meccanica dell’orologeria e dell’arte della meccanica nell’elenco dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità da parte dell’Unesco. Questa decisione ha confermato l’opportunità della trasformazione dell’FHH in due divisioni indipendenti, con competenze distinte.

Watches and Culture, una nuova identità

Watches and Culture intende dare vita alla cultura dell’orologeria attraverso la creazione di opere originali, formazione e networking per i partecipanti del settore. Le sue attività potranno acquisire un nuovo impulso grazie al supporto di oltre quaranta marchi partner, tra cui le più rinomate Maison dell’orologeria, insieme a una cerchia di designer indipendenti.

Per segnare questo nuovo inizio, Watches and Culture ha creato un logo originale. Raffinato, minimalista e senza tempo: con le due parole a forma di lancette su un orologio, collegate da un trattino, simboleggia i ponti tra il mondo dell’orologeria e della cultura, portando il concetto di orologio al livello di forma d’arte.

Nativa digitale

La prima iniziativa di Watches and Culture è il lancio del suo account Instagram @watches__cltr, un nuovo punto di contatto che si rivolge a un pubblico che non ha molta familiarità con il mondo dell’orologeria, ma che è attivo sui social media. A cavallo tra intrattenimento e informazione, questo canale di comunicazione, insieme al suo prossimo corrispettivo cinese, permette di scoprire il mondo dell’orologeria da una prospettiva originale e dinamica per un pubblico più giovane e meno informato.

Allo stesso tempo, l’app Watch Essentials subisce un restyling. Creata nel 2016, Watch Essentials ha fatto registrare quasi 20mila download; i suoi contenuti educativi, suddivisi in nove grandi capitoli, guidano gli utenti alla scoperta e alla familiarità con l’orologeria attraverso giochi e quiz divertenti alla portata di tutti. I contenuti sono in fase di ampliamento, con un nuovo capitolo sullo sviluppo sostenibile, che renderà la app un valido collegamento tra Instagram, il mondo digitale e il resto dell’offerta di Watches and Culture.

In un mondo che, oggi, non è più lo stesso di due anni fa, anche un settore come quello dell’orologeria deve seguire e assecondare i cambiamenti. Lo può fare anche dando spazio alla cultura delle lancette, tanto importante quanto la cultura del prodotto.

 

Davide Passoni

TAGS
RELATED POSTS